Salve cari lettori e care lettrici,
in questo articolo - con grande onore - parlaremo d'amore in tutte le sue sfumature. Ma, soprattutto, dell'importanza del rispetto fra esseri umani e dell'intelligenza che tutti - ma ahimè non è così - dovremmo avere: accettare le scelte altrui senza metter lingua non è una richiesta, è bensì un obbligo.
Fonte Immagine: La Stampa |
Pride Month 2021: a Giugno ci si colora d'arcobaleno
Il mese di Giugno è "quel mese dell'anno" dove tutto si colora di arcobaleno, quel mese in cui, i colori, invadono parchi, piazze, città, dove fiumi di persone marciano per ribadire il loro diritto di amare chi vogliono. Tutto questo, è il Pride Month.
Nel corso dell'intero mese infatti, vengono organizzate: manifestazioni, sfilate, eventi, comizi, concerti... insomma, un ricco calendario di incontri dove, persone di ogni sesso, rivendicano il loro amore verso il proprio compagno o la propria compagna.
Quest'anno, causa Covid-19, gli eventi saranno contingetati o comunque subiranno delle limitazioni, tuttavia, si terranno in tutta Italia: Roma, Milano, Genova, Napoli, Verona, Taranto, Bergamo, Mantova, Bologna... Queste sono solo alcune delle tappe più importanti.
Vi siete mai chiesti come nasce il Pride Month e le sue origini?
Per capire le origini del Pride Month dobbiamo spostarci in America, a New York e, tornare indietro di un po' di anni. Siamo nel lontano 1969 e, in una calda serata di fine Giugno - la sera che va dal 27 al 28 - la polizia fa irruzione all'interno di un bar gay del Greenwich Village.
Quella notte, con grande orgoglio e coraggio, tutti i presenti decidono che non avrebbero più subito sopprosi ed offese. Era giunto il momento di non chinare più la testa ma, bensì, era arrivata l'ora di farsi sentire e di gridare al mondo intero che l'amore, in tutte le sue forme, merita rispetto.
Da qui, nascono i "moti di Stonewall". Il resto, è storia.
Nascono i primissimi Pride in tutto il mondo, dalle città più grandi ai piccoli centri. Persone che scendono in piazza per gridare che l'amore è un diritto di chiunque, a prescindere se si ama una persona del sesso opposto o del proprio.
Etero, Gay, LGBT+, Trans: sono solo etichette inutili
Siamo nel 2021 e, nonostante ciò, mi ritrovo a scrivere queste cose... lo trovo aberrante.
Fortunatamente, ho sempre avuto larghe vedute ed ho capito, da sempre, di quanto la gente possa essere ancora estremamente retrograda e piena di pregiudizi assurdi ed immotivati.
Sarò onesta con voi lettori: ho sempre odiato le "etichette" e, in modo particolare, quando si cerca di classificare le persone in pseudo targhette.
Non mi è mai interessato sapere con chi va a letto la mia dirimpettaia, o la signora dove vado a comprare il pane la mattina. Ho sempre sostenuto invece, che ognuno di noi abbia il sacrosanto diritto di passare la propria vita, ed amare, chiunque voglia.
Di base mi chiedo, e chiedo a tutti gli omofobi: cosa vi cambia se un uomo convive con un altro uomo? Che differenza farebbe, alla vostra misera vita, se quest'ultimo, condividesse il proprio letto con una donna? Ne giovereste? Ottereste qualcosa in cambio? Penso proprio di no... La vostra misera vita continuerebbe con lo stesso piattume che vi contraddistingue.
Ecco, fondamentalmente, io parto sempre da questo presupposto. E' affar mio cosa fa, nella propria sfera privata ed intima, una persona? Vi rispondo in tutta onestà: no, non sono cavoli miei! E non mi interessa!
Per questo motivo sostengo con fermezza che, le etichette, le ritengo del tutto medioevali.
Nella mia mente esistono solo persone che amano, punto. Il "chi" non mi riguarda.
L'amore universale e con mille sfumature
A volte rido, ma non di gioia, rido per non piangere, come si suol dire. Vedo persone che si ritengono "brava gente" magari perché in fila al supermercato fanno passare avanti, in cassa, un'anziana che stringe in mano un solo pacco di merendini, evitando così, di farle fare la fila.
Gesto nobilissimo, certo. Ma essere brave persone, per come la percepisco io, non significa fare un gesto "plateale per far bella figura" per poi, avere l'odio dentro verso il prossimo. Tanto quello non lo vede nessuno, vero?
Un bravo, e dignitoso essere umano, non ha solo un occhio di riguardo verso la comunità anziana, ha bensì rispetto di tutti. Rispetta gli altri, non denigra, non offende, non mortifica, non deride, è abbastanza intelligente da rispettare le scelte altrui, ha umanità ed esprime gentilezza. Questo, secondo me, significa essere una brava persona.
L'amore non ha confini, non ha religioni, non ha barriere e non ha colori. L'amore ha mille sfumature diverse. L'amore è amore.
Una relazione tra un uomo ed un uomo, o di una donna con una donna, merita lo stesso rispetto di una relazione tra uomo e donna. Le emozioni, la passione, la voglia di crescere assieme, il desiderio di scoprire il mondo giorno dopo giorno, non cambiano.
Ogni essere vivente ha diritto di amare chi vuole senza doversi giustificare con nessuno.
Sei omofobo? Fatti curare!
E se tu sei omofobo o omofoba, il problema è tuo e solo tuo. L'unico consiglio che potrei darti è: fatti curare da un bravo psicologo! Inizia un percorso e cerca di capire dove la tua mente è malata.
No, non è un titoletto provocatorio! Lo penso davvero e, a dircela tutta, è la verità! Odiare una persona semplicemente per la scelta amorosa che quest'ultima ha fatto, non è una cosa sana e non è normale!
Trasformate il vostro odio in qualcosa di buono e rifiorite. Vivere di cattiveria e di ignoranza, non fa bene a nessuno.Insultare non vi farà stare meglio, farà solo vergognare chi vi sta accanto.
Per cui, cari signori e care signore omofobi, dovete solo vergognarvi e farvi un esame di coscenza!
Glitter Cosmetics Candle e la sua "Love is Love"
Glitter Cosmetics Candle ha realizzato una candela proprio per celebrare l'amore universale, l'amore che non fa distinzioni.
Ve ne abbiamo già parlato sul Mag, per cui, se volete approfondire, cliccate qui.
Auguro un buon Pride Month a tutti!
Ricordatevi di essere felici, sempre!
Monica