Quanto è importante la protezione solare? Ne parliamo con Daiana di Yumibio!

 

1.       Cari amici e care amiche,

il caldo di agosto è sempre più cocente e, proprio per questo motivo, non dobbiamo mai dimenticarci di applicare la protezione solare.

Di questo ne parliamo con Daiana di Yumibio. È infatti molto importate comprendere i danni causati dal sole alla nostra pelle se ci esponiamo in modo irresponsabile.

Vi lascio, dunque, all’intervista e ringrazio di cuore Daiana per la sua disponibilità.

Buona lettura!


Fonte Unsplash


Perché l’utilizzo della protezione solare è così importante?

Il sole è un amico importantissimo per la nostra salute perché migliora l’umore e ci aiuta a rafforzare le ossa.
Dobbiamo però porre molta attenzione alle scottature, ormai riconosciute come fattori di rischio per la salute della pelle.
Le creme solari, se utilizzate correttamente, ci aiutano a proteggerci dai raggi ultravioletti diminuendo gli effetti negativi del sole sulla pelle.

 Quali sono i danni causati dal sole quando ci esponiamo in modo non responsabile?

L’esposizione al sole, se prolungata e scorretta, produce diversi effetti sulla pelle. Un esempio tra tutti sono proprio le reazioni acute come la classica scottatura.

Ci sono anche reazioni tardive, come: macchie scure sulla pelle, invecchiamento precoce di quest’ultima, perdita di tono e ispessimento della cute. Ma quello che davvero non possiamo sottovalutare è lo sviluppo del melanoma.

Proteggersi dal sole è, dunque, indispensabile per tutti, soprattutto per i bambini, la cui pelle è più sottile e più esposta ai danni.

 

3.   E in città? Come comportarci?

La protezione solare è necessaria quando rimaniamo all’aperto e per molto tempo. Questa buona abitudine vale, chiaramente, per quando siamo al mare, ma anche per la città.

Inoltre, la crema solare, anche se la giornata è nuvolosa, deve comunque essere utilizzata. Il motivo è molto semplice: i raggi UV sono sempre presenti anche se noi non li percepiamo direttamente.

 

4.      L’SPF non è “tutto uguale” ed esistono svariate tipologie di protezione. Come scegliere, dunque, quello che fa maggiormente al caso nostro?

Sulle protezioni solari troviamo la dicitura SPF accompagnata da un numero: SPF15, SPF30, SPF50. Questo numero indica il fattore di protezione solare e deve essere tanto più alto quanto più la pelle è chiara e sensibile ai raggi UV.

Ognuno di noi ha una diversa quantità di melanina, ovvero, una barriera naturale in grado di proteggerci dai raggi solari. In base a questa quantità si possono suddividere le tipologie di pelle in fototipi.

Nel primo e secondo fototipo rientrano le persone con capelli e pelle molto chiara, che si scottano subito e si abbronzano poco o mai. Per questo tipo di fototipo è necessaria una protezione molto alta e tutto l’anno, un SPF50+.

Nel terzo e quarto fototipo ritroviamo coloro che si abbronzano gradualmente, si scottano poco, hanno capelli scuri e pelle mediterranea. In questo caso, una protezione media con SPF30 va benissimo.

Il quinto e il sesto fototipo comprendono invece persone con capelli neri e pelle molto scura a cui può bastare una protezione bassa con SPF10.

Oltre al fototipo va considerata anche l’età: per pelli giovani e molto sensibili è preferibile un fattore di protezione molto alto.

Controlliamo sempre sulle confezioni che sia presente, accanto all’indicazione SPF, anche la scritta UVA. Questo ci assicura che il solare ci proteggerà sia dai raggi UVA e dai raggi UVB.

Il mio consiglio è quello di utilizzare, sempre, un prodotto che contenga almeno un fattore di protezione medio (SPF30), ma per le primissime esposizioni sarà bene scegliere una crema con SPF50.

Non preoccupatevi per l’abbronzatura: la crema solare non l’impedisce, anzi, la migliora rendendola più omogenea e uniforme. Infine, non avrete né scottature né tantomeno pelle secca.


5.     La protezione solare è spesso poco tollerata da coloro che hanno la pelle mista o grassa. Molte volte le texture sono unte e pesanti. Come si fa a scegliere il prodotto giusto?

Esistono in commercio prodotti specifici per pelli grasse e miste dotati di una texture leggera e dal finish molto asciutto.

Il solare in stick, per esempio, ha una componente oleosa meno elevata e ci aiuta a mantenere la pelle asciutta.

In alternativa, possiamo opacizzare la crema solare utilizzando ciprie con SPF e applicare nuovamente la protezione durante il corso della giornata.

La protezione solare è molto importante e, anche se si ha una pelle grassa, non va eliminata. Il sole potrebbe, infatti, aumentare le infiammazioni da acne, aumentare le macchie post-brufolo e incrementare la produzione di sebo.

 

6.    Filtro fisico e filtro chimico: differenze e peculiarità.

I filtri fisici sono essenzialmente delle polveri (per esempio l’ossido di zinco o biossido di titanio) che hanno la capacità di respingere i raggi solari. Il loro lavoro è quello di riflettere  quest’ultimi bloccando, così, sia i raggi UVA e i raggi UVB.

I filtri chimici sono invece delle sostanze che assorbono l’energia dei raggi UV dannosi per la pelle e la trasformano in energia non dannosa (calore).

Esistono diversi tipi di filtri solari chimici, alcuni agiscono sui raggi UVB altri sui raggi UVA e per avere un solare correttamente formulato vengono utilizzati in combinazione.

Le creme con filtro fisico tendono ad essere più  corpose, soprattutto quando abbiamo a che fare con SPF30 o SPF50. Le formulazioni che prevedono la presenza del filtro fisico possono lasciare un leggero alone bianco durante la stesura del prodotto. Questo perché i filtri che devono depositarsi sulla pelle per poter “funzionare”.

Quando scegliamo un solare con filtro fisico, soprattutto se in spray o fluido, ricordiamoci di agitarlo sempre molto bene prima dell’uso.

Le creme con filtro chimico sono più leggere, si percepiscono meno sulla pelle e sono più facili da spalmare.
Di contro però, possono aumentare la sensazione di caldo percepita proprio per via del meccanismo di funzionamento del filtro.

Ovviamente tutte le protezioni solari presenti sul mercato e commercializzate da aziende serie, rispettano dei requisiti di legge e devono superare dei test che servono per garantirne sicurezza ed efficacia.
Possiamo quindi scegliere con sicurezza in base alle nostre esigenze.

Il mio consiglio è quello di preferire un filtro solare fisico nel caso di bambini piccoli (dai 6 mesi ai 3 anni di età), in caso di pelle molto sensibile e reattiva, in caso di acne e irritazioni della pelle.


7.      Come si eliminano quest’ultimi dalla nostra pelle? Nella fattispecie del viso consigli la doppia detersione?

Sì per le pelle del viso la doppia detersione è l’ideale per rimuovere i filtri solari, ma più in generale: sudore, sebo in eccesso e impurità che si sono accumulate sulla pelle durante il giorno.

È un procedimento molto semplice.

Iniziamo con un detergente oleoso massaggiandolo sul viso per almeno 30 secondi. Senza risciacquare, applichiamo poi un detergente schiumogeno che completerà la detersione.

Io consiglio sempre di utilizzare un detergente oleoso specifico per il viso. Gli oli puri, oltre a essere difficili da rimuovere, potrebbero lasciare la pelle unta e ostruire i pori.

Per il corpo possiamo utilizzare lo stesso metodo. 

La doppia detersione ci permette non solo di rimuovere bene i filtri, ma anche di mantenere la pelle più idratata e nutrita dopo l’esposizione solare.

 

8.   Protezione solare in inverno: si o no?

    Tutto dipende dalle nostre abitudini.
Se ci esponiamo al sole per molto tempo, stiamo molto in auto o se lavoriamo vicino a una finestra, consiglio di utilizzare la protezione solare. In inverno i raggi UVB responsabili delle scottature sono meno forti, ma l’intensità dei raggi UVA è costante tutto l’anno e possono penetrare anche attraverso nuvole, nebbia e vetri.

A differenza di quanto si potrebbe pensare, anche una vacanza in montagna necessita di protezione solare alta! La neve riflette fino all’80% dei raggi solari e il rischio di scottature è molto elevato.

 

9.      Se siamo al mare quanto tempo prima di esporsi al sole bisogna applicare la crema? Ed è necessario riapplicarla?

Dipende dal tipo di filtro che stiamo utilizzando.

Se abbiamo scelto una crema con filtri chimici, è necessario che questi vengano assorbiti dalla pelle per funzionare.

Per questo motivo, vanno spalmati 20-30 minuti prima di andare in spiaggia.

Consiglio sempre di riapplicare la protezione anche appena arrivati al mare, così da assicurarsi di avere una protezione adeguata.

Se invece stiamo utilizzando una crema solare con filtri fisici, possiamo applicarla direttamente in spiaggia, così da avere il massimo dell’effetto “barriera” dato dal filtro.

Anche se abbiamo scelto una protezione solare waterproof, è importante applicare la protezione almeno ogni 2 ore e dopo ogni bagno/doccia o se abbiamo sudato molto.


Rinnovo i miei ringraziamenti a Daiana di Yumibio per questa preziosa chiacchierata. 


A presto!

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