CGM, Curly Girl Method: magia o perseveranza?

Dagli studi che Lorraine Massey ha svolto, sul meraviglioso viaggio con i suoi capelli, nasce un libro dove è possibile trovare tutte le nozioni ricavate dall’esperienza personale con quello che è poi diventato il Curly Girl Method. 

Cari lettori, la protagonista di oggi sarà la chioma riccia, la mia, in particolare e, di come questa si sia trasformata grazie al fantastico mondo del Metodo della Ragazza Riccia. E, prima che possiate contestare, questo metodo è adatto a tutti Donzelle e Fanciulli e, la cosa bella che ho imparato proprio da questo viaggio intrapreso quasi un anno fa, è che, potete davvero cucirvelo indosso su misura per voi e, lasciatemelo dire, ne vale la pena per davvero. 

Si proprio la pena perché, persino la magia richiede tempo e pazienza e non mi va affatto di nascondervi che, nel periodo di transizione, i vostri capelli potrebbero diventare delle teste calde e ribellarsi, ma voi non demordete e andate avanti, ricordando sempre però che la cosa più importante è quella di ascoltarvi e sperimentare


Prima del Curly Girl Method

Sin da quando mi sono reso conto di avere un capello tendenzialmente riccio e con un passato da riccioli d’oro alle spalle, ho sempre cercato di accogliere questo mio lato e di valorizzarlo. Sicuramente iniziare a trattare la mia chioma con prodotti naturali e biologici ha fatto tanto. Però nonostante facessi crescere sempre più, negli anni, i miei ricci, tuttavia c’era sempre qualcosa che non andava e che mi faceva sentire a disagio.

Il mio non era un non volermi accettare, era semplicemente insoddisfazione e, fu proprio quella a portarmi dal parrucchiere per effettuare un leggero sostegno al mio riccio, non con gli acidi, che ammetto mi ha dato momentaneamente quella pace che tanto cercavo. 

Cosa centra il Curly Method in tutto ciò? 
Sembra che lui mi abbia trovato così, di punto in bianco, quasi a volermi dire che esiste un metodo del tutto spontaneo e rispettoso, per i capelli, che permette di rimettersi in contatto con la propria natura di ricci. Ho approfittato, quindi, del lockdown della scorsa primavera per sbizzarrirmi. Per sperimentare, studiare e leggere.

Le promesse del Curly Girl Method

Mi si è aperto un mondo e, lo ammetto, sto ancora imparando nonostante non sia l’esempio della costanza ma, grazie a Francesca di @ricciperfavore e la Comunità Facebook di Curly Method Italia,mi sento guidato, spronato e pronto a mettermi sempre più in gioco.

Io partivo da un tipo di capello con un bel volume nonostante sia di natura tendenzialmente fino ma, la definizione non sempre raggiungeva il suo potenziale nascosto. E, non mi stancherò mai di dirlo, il mio capello ha scoperto di avere delle grandi potenzialità, nonostante sia ancora crespo, ad oggi, posso dire finalmente di essere ancora più contento dei miei capelli

Prima pensavo fosse necessario utilizzare prodotti composti bene nell’INCI per avere dei capelli sani, oggi invece ho compreso che, è fondamentale comprendere quali sono quelli che più ti si addicono e, soprattutto, quelli che possono portare i tuoi capelli ad uno stato di benessere tale da farli splendere
Si, la promessa del Metodo è proprio quella che, con prodotti, gesti e aggeggi che non vanno ad aggredire i tuoi capelli, il tuo riccio può rivelare la sua vera natura e passare da così…


A così.
 

Il Curly Girl Method in pratica

Durante le mie letture, ho imparato che c’è una routine tipo che, in fondo, si può seguire, ricordandosi sempre delle proprie esigenze.
Piccola premessa: non sono in questo caso lo studente modello, in quanto, ho da subito cercato di adattare il tutto a me, forse a volte peccando anche di presunzione o di avere poca pazienza ma, il mio capello grasso di natura spesso si ribellava più del dovuto.

Come lava i capelli chi segue il CGM

Innanzitutto, si libera di sostanze come siliconi, che creano una guaina filmante sul capello, e di tensioattivi aggressivi come SLS e SLES che risultano troppo aggressivi, e come lo fanno
Con il Final Wash, lavaggio finale, realizzato con uno shampoo contenente proprio quei tensioattivi che si dovrebbero evitare. I capelli devono ripartire da zero.

ATTENZIONE: il Final wash non è menzionato come tipo di lavaggio abituale per i capelli, va usato solo se appunto vi state approcciando al metodo per la prima volta oppure se non avete avuto modo, per un certo periodo, di usare i prodotti che sono approvati dal metodo.

La routine classica del CGM

Ai prossimi lavaggi, detti Wash Day, i vostri migliori amici diverranno il Cowash oppure il Lowpoo. No, non sto parlando ostrogoto, questi sono prodotti che vanno a detergere cute e chioma, ma lo fanno con estrema delicatezza e senza alterare il film idrolipidico del vostro capello.

Il primo è letteralmente un lavaggio con balsamo che, grazie alla presenza di tensioattivi delicati, e grazie ad un’azione meccanica data dal massaggio di circa 5 minuti, si occuperà di detergere la vostra chioma, a patto che poi sciacquiate bene. 
 
Il secondo invece, come dice la parola stessa, è uno shampoo a bassa azione, ha quindi dei tensioattivi che fanno poca schiuma e, che, detergono il capello ma rispettandolo e coccolandolo. Io ad esempio ho scoperto che nel mio lavaggio non può mancare il secondo, mai, perché altrimenti il cowash non soddisfa le richieste dei miei capelli grassi.

Sapete però che ogni 10 giorni è necessario purificare la cute per eliminare i residui dei prodotti dal capello che, nonostante la detergenza regolare, potrebbero rimanere? Ci affidiamo ad un Clarifying shampoo, si uno shampoo purificante.

Dopo la detersione è il turno del Deep Conditioning, la Maschera per Capelli, da fare almeno una volta a settimana e da tenere su per un minimo di 30 minuti fino ad un’ora. Ho imparato che, in questo caso, sarebbe meglio abbondare, ma attenzione al vostro capello, magari potrebbe per natura poi appesantirsi subito o sporcarsi velocemente nonostante il risciacquo accurato. 
 
In questo caso fate come me, accorciate i tempi di posa oppure, ancora meglio, fatela pre-shampoo senza avere paura di tenerla su per tempi allungati.
 
Dopo aver risciacquato potreste aver bisogno del balsamo, si i vostri capelli potrebbero ancora essere annodati o non pettinabili facilmente. Mi raccomando, il pettine a meno che non sia una spazzola apposita,preferitelo sempre a denti larghi
 
Io solitamente non faccio uso di balsamo ma, se dovessi farlo ho bisogno di uno che sia leggero ma efficace, tipo il Purificante Solido di ParentesiBio.
 

Lo styling, lo step finale

Mi raccomando, risciacquate bene e passate allo styling assieme a prodotti la cui combinazione può cambiare e, qui, in realtà, potete sbizzarrirvi. A mio avviso, non possono mancare un leave in in crema in piccole dosi e un gel styling che vi dia sicurezza.

Dove sta il segreto? Mantenete il capello bagnato e grondante d’acqua e accogliete quest'ultimo tra le mani, facendo movimento di scrunching e, con le mani sempre intonse d’acqua passate poi a fare pulsing
 
Questo movimento è stato rivelatore per me, il quale consiste nel raccogliere i capelli tra le mani e dopo averli portati alla radice per incoraggiare la forma del riccio, necessita che, si aprano e chiudano ritmicamente i pugni per alcuni secondi, suddividendo ovviamente questo movimento per zone e per non lasciare nessuna di queste fuori.

Dopo aver terminato con questo procedimento che, a mio avviso, deve andare a sentimento, potrete passare a fare plopping, una sorta di pre asciugatura con un telo in microfibra o con una vecchia maglietta in cotone che, metterete in testa, come fosse un turbante. Dopo un massimo di 20 minuti potrete passare all’asciugatura, anch’essa cruciale per il mantenimento dei nostri capelli che, dovrà avvenire, con aria fredda o tiepida e velocità minima.

Vedrete che, con la pazienza e la perseveranza, vi accorgerete man mano che, il vostro capello, cambierà e raggiungerà uno stato di effettivo equilibrio. Questo avverrà dopo lo squilibrio tipico della fase di passaggio che dura più o meno 3 mesi, e splendore.


Prima di lasciarvi però, e mi scuso se mi sono dilungato ma l’argomento necessitava di essere snocciolato in maniera approfondita, mi preme dirvi che non dovete aspettarvi il soccorso di una bacchetta magica. 
Nel caso voi decideste di entrare in questo mondo, dovrete sperimentare e mettervi alla prova. Dovrete studiare e, soprattutto, impegnarvi ed avere tantissima pazienza.


Piccolo consiglio bonus? SONO SOLO CAPELLI, NON PRENDETEVI TROPPO SUL SERIO (lo dico per esperienza personale) e, nel caso dovesse uscir fuori un disastro, appuntate, ragionateci su per porre rimedio al prossimo lavaggio, ma soprattutto IMPARATE AD ACCETTARE LA BELLEZZA DEI VOSTRI CAPELLI CHE SONO UNICI E SPECIALI, BELLI SEMPRE PERCHE’ DIVERSI DA QUELLI CHE IN REALTA’ TANTO DESIDERATE. 
 
Un abbraccio forte.

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