Perché gli yogi amano stare a testa in giù?

Le asana d’inversione sono delle posizioni molto potenti in cui il cuore si trova più in alto della testa. Alcune asana invertite sono più complesse e per essere eseguite richiedono molta pratica. Sono, comunque, posizioni molto “ispiranti” e quasi tutti gli yogi con il tempo aspirano a saperle farle. 

Quando i piedi, simbolicamente radicati a terra, mettono le radici in cielo, il nutrimento che riceviamo è di natura spirituale” (Swami Sivananda Radha

I libri antichi hanno chiamato, per esempio, Shirshasana (vedi foto sopra) la regina di tutte le asana e le ragioni non sono difficili da trovare. Quando nasciamo, normalmente esce prima la testa e poi gli arti. 

Il cranio racchiude il cervello, che controlla il sistema nervoso e gli organi di senso. Il cervello è la sede dell'intelligenza, della conoscenza, della discriminazione, della saggezza e del potere “Un paese non può prosperare senza che un vero re o costituzionale lo guidasse; così anche il corpo umano non può prosperare senza un cervello sano”. Praticandole ben presto diventano evidenti anche i vantaggi fisici delle inversioni. 

Il corpo acquista forza, flessibilità, migliora la carnagione. Grazie alla decisa irrorazione del sangue sulla testa, tutti gli organi situati in questa zona ne traggono beneficio e si rafforzano, cervello, denti, gengive.

I benefici delle inversioni sull’organismo

Io per esempio soffro di fragilità capillare, dopo una giornata trascorsa sui tacchi o seduta a lungo dietro la scrivania, a fine giornata rincaso con una importante pesantezza alle gambe. Praticare le asana invertite, dopo una sequenza preparatoria, mi regala molto sollievo. Le asana d’inversione preparano l’organismo ad effetti molto sottili, stimolano le ghiandole endocrine più alte e i centri nervosi. 
 
Possono cambiare anche lo stato mentale e indurre ad una sorta di rilassamento molto profondo.
 

Le inversioni utili a prevenire i prolassi della regione pelvica

Il pavimento pelvico accoglie il peso degli organi addominali. Se i muscoli di questa regione del corpo non sono tonici, esso tende a cadere, a prolassare oppure a irrigidirsi. Nelle inversioni si ha la possibilità di decongestionarsi. Gli organi scivolano verso il diaframma e i muscoli pelvici possono rilassarsi. Quando si è esausti, stare più lungo in questa posizione rimuove la fatica e riporta l'energia persa. 

 

Le inversioni esercitano il Diaframma e sbloccano l’emotività

I muscoli addominali vengono richiamati verso la colonna vertebrale e rinforzati. Quando il diaframma viene elevato nella cavità toracica, la frequenza cardiaca viene rallentata. Nelle posizioni invertite, il diaframma riceve il peso degli organi addominali dal basso. In questo modo deve sostenere uno sforzo più grande per compiere i movimenti impiegati per la respirazione. Praticando, questo muscolo importantissimo si allena e si rinforza, regolarizzando la respirazione. Una respirazione regolare aiuta nella gestione delle emozioni e dello stress
 
Ecco perché gli yogi vivono le inversioni con un senso di sollievo, come un vero e proprio sblocco emotivo che aiuta a liberarsi dai pesi somatizzati. Grazie a queste posizioni è possibile eliminare i blocchi favorendo cosi la riattivazione dell’energia e di autoguarigione dell’organismo. La pratica regolare delle inversioni fa fluire il sangue sano e puro attraverso le cellule cerebrali. Questo li ringiovanisce esaltando il potere di pensiero e rendendo il pensiero più chiaro.  
 
Le inversioni sono dunque un rivitalizzante per le persone il cui cervello si stanca rapidamente. Assicura un adeguato apporto di sangue alle ghiandole pituitarie e pineale nel cervello. La nostra crescita, salute e vitalità dipendono dal corretto funzionamento di queste due ghiandole.
 

Le inversioni contro il raffreddore e la stitichezza

I polmoni si rinforzano e riescono a reagire meglio a qualsiasi clima e di resistere a qualsiasi lavoro, alleviando raffreddore, tosse, tonsillite, alitosi (alito cattivo) e palpitazioni. Mantiene il corpo caldo. La pratica regolare delle inversioni regolarizzerà l’intestino, alleviando i problemi di stitichezza
 

Importante: dopo aver effettuato delle inversioni occorre sempre fare delle posizioni di compensazioni. Quindi se si è praticata per esempio Sarvangasana (vedi foto sopra) che ha un effetto molto incisivo sulla tiroide, dovremmo compensare per esempio con Matsyasana, la posizione del Pesce (vedi foto a seguire)
 

Le inversioni non sono adatte per chi ha problemi al tratto cervicale o in presenza di ernie. Ma, aiutandosi con i supporti adeguati e l’assistenza di un insegnante, con il tempo si potrà migliorare l'allineamento delle vertebre cervicali. 
 

Le inversioni ti mettono le ali

Lo Yoga ci aiuta ad affrontare la vita con una prospettiva insolita. Eseguire le inversioni ha il grande beneficio sulla capacità di vincere le proprie paure e accrescere l’autostima. Del resto possiamo avere una maggiore flessibilità mentale solo quando il nostro nuovo modo di pensare avrà messo radici.  
 
Quando avremo imparato ad eseguire le asana invertite, avremo preso coscienza dell’equilibrio della nostra vita e dell’unità dei due mondi, quello del corpo e quello della mente.

FONTE www.yogayogaonline.com

Alla prossima,

Namastè
Francesca

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