La pratica Reiki per il riequilibrio di corpo, mente e spirito: intervista a Maurizio Arbuscelli

Care lettrici e cari lettori, quest’oggi ho il piacere di intervistare Maurizio Arbuscelli di MauAr - il Benessere che abbraccia corpo, cuore, mente e spirito – con sede a Firenze. 
Maurizio è operatore olistico professionale e si occupa di benessere a 360 gradi, attraverso tecniche energetiche, meditative ed esercizi pratici. 

Assieme a lui, vorrei parlarvi oggi del Reiki, un antico metodo di origini orientali, finalizzato al riequilibrio energetico.
 


Caro Maurizio, vuoi raccontarci come nasce il Reiki ed in cosa consiste?

Il Reiki è una pratica nata in Giappone: il suo fondatore ed ideatore è Mikao Usui, nato nel 1865, uomo estremamente colto e con buone conoscenze di medicina e guarigione.

L’origine precisa di questa pratica assume tratti leggendari poiché, si narra, un giorno, intorno al 1920, Usui si recò sul monte Kurama per ritirarsi nella meditazione e nel digiuno: al termine di 21 giorni egli percepì, e canalizzò, l’Energia universale, l’energia del Reiki, apparsa a lui come un’illuminazione, attraverso dei simboli.

Si narra quindi che Usui, scendendo dal monte, si ferì ad un piede e, imponendo le mani sulla ferita, ne bloccò rapidamente il sangue ed il dolore svanì. Ecco che egli percepì la vibrazione dell’Energia che guarisce. 
Il maestro Usui iniziò dunque ad utilizzare il proprio metodo sugli altri, e poi a trasmetterne le conoscenze. 

Possiamo dire, in sostanza, che il Reiki è un metodo di risveglio dello spirito, del sistema di autoguarigione e di riequilibrio energetico totale dell'essere umano.

Personalmente sono solito sottolineare che il Reiki ha una base scientifica, direi fisico-quantistica. Ogni cosa nell’Universo è fatta di energia, noi stessi lo siamo: e lo affermava anche Albert Einstein quando enunciava che “tutto è energia”. 
Ma non solo: l’energia si esprime sotto forma di frequenze, onde e vibrazioni, quindi siamo in grado di sintonizzarci alla frequenza desiderata, e, nel Reiki, farla fluire attraverso le mani, a noi stessi o agli altri.

Il Reiki si utilizza non solo sugli esseri umani, ma anche sulle piante e sugli animali: questi ultimi risultano particolarmente sensibili ai movimenti energetici. 

Personalmente pratico il “Metodo Universale ampliato Usui”, che prevede più livelli. Nei primi livelli si trasmettono le conoscenze per lavorare su se stessi e le altre persone, mentre, gli altri livelli, permettono di diventare Master.

Come si svolge, nella pratica, una sessione di Reiki?

Nella pratica relativa al trattamento, l’operatore, contrandosi, diventa un canale con l'Energia universale, va a richiamarla attraverso ideogrammi sacri, connettendosi al proprio cuore e a quello dell'Universo.

In seguito, va ad appoggiare leggermente le mani su vari punti del corpo della persona che riceve il flusso di energia, sui sette Chakra e sulle parti dolenti.

L’operatore Reiki si fa dunque vero e proprio canale di Energia, con l’intento di lasciarla fluire alla persona trattata, attraverso le proprie mani. 
Questo processo aiuta a ristabilire il corretto fluire dell’Energia della persona che riceve, e va a stimolare, la capacità del corpo di rigenerarsi e ritrovare l’equilibrio originario, sia dal punto di vista biochimico che energetico, emozionale e mentale.

Solitamente i primi trattamenti si svolgono abbastanza ravvicinati tra di loro, per poi proseguire più distanziati. Naturalmente bisogna tener conto che ogni persona risponde in modo soggettivo al trattamento. I benefici ricevuti si protraggono comunque per diversi mesi. 

E’ interessante dire che il trattamento Reiki può essere praticato anche a distanza, in quanto proprio come le onde radio e del telefonino, si trasmettono in tutto il Pianeta. Questi dati sono supportati da molti studi ed esperimenti.

Come si intuisce, dunque, l’Energia del Reiki lavora contemporaneamente su corpo, mente e spirito: ecco perché in Occidente esso viene inteso soprattutto come pratica che aiuta la guarigione.
 

Maurizio, quindi, nel concreto quali sono i benefici che il Reiki apporta?

Posso affermare che i benefici sono davvero innumerevoli: l’Energia del Reiki va a stimolare ampiamente il nostro sistema immunitario, tanto che, come ho detto sopra, viene utilizzato ad integrazione della medicina tradizionale
Vi sono strutture ospedaliere e reparti che ne prevedono l’utilizzo, in quanto attenua notevolmente il dolore, e, come già detto, favorisce e accelera i processi di guarigione

Il Reiki viene utilizzato anche nel trattamento di stati depressivi, ansia o nervosismo, poiché riporta uno stato di pace interiore, riconnettendo la persona con sé stessa e con l’Universo. 
 
Esso ci rimette in contatto con il nostro Sé superiore, con la nostra “scintilla divina che tutti possediamo ma che alcune volte, ahimè, dimentichiamo di avere. 

Per concludere, posso dire che personalmente ho incontrato il Reiki in un momento difficile della mia vita, ed esso è stato per me, appunto, una vera e propria “scintilla” che mi ha portato a ricaricarmi portando Amore, prima di tutto, verso me stesso e gli altri.


Ringrazio di cuore Maurizio per la disponibilità e per aver condiviso con noi una parte così importante delle sue conoscenze e della sua vita. 


Valentina 


Per contattare Maurizio Arbuscelli:

Telefono: +39 347 916 8575
Pagina Facebook: facebook.com/mauareiki/
Canale Youtube: Maurizio Arbuscelli

0 Comments