Fate: The Winx Saga - La novità di casa Netflix

Nell’ultimo mese si è parlato molto della nuova serie targata Netflix : The Winx Saga

Andiamo a scoprire insieme i motivi per cui ha scatenato l'ira dei fan. 

Fonte Foto: www.tvserial.it

I personaggi 

Nella serie tv The Winx Saga, troviamo molti dei personaggi che avevano caratterizzato la serie TV d’animazione, uscita nell’ormai lontano 2004: Bloom, Stella, Musa, Aisha, Sky e Riven
 
Molti, però, sono i personaggi mancanti, a partire da Flora, che viene “sostituita” dai cugini Terra e Sam. Un fatto questo, che ha causato molto scalpore. I personaggi mancanti sono anche altri, come Tecna, una delle originarie Winx, o le Trix, le antagoniste, che vengono sostituite invece, dai misteriosi “Bruciati” e da Beatrix
 
Questo “cambio” di personaggi è forse ciò che ha causato molte polemiche, ancor prima dell’uscita della saga, poiché il cast era già stato reso noto. 
 
Fonte Foto: Rolling Stone

La trama 

Per quanto riguarda la trama, si può subito notare che non segue particolarmente quella della serie d’animazione: ovviamente il cambio di personaggi ha causato una grande modifica nello svolgimento dei fatti ma, a parer mio, sembra comunque molto avvincente e ricca di colpi di scena. 
 
Bloom è l'assoluta protagonista, mentre gli altri personaggi ruotano attorno a lei e ai suoi misteri: credo che questo "accentramento" porti lo spettatore a concentrarsi in un unico personaggio, facendolo appassionare alla sua storia. 
 
Non voglio svelarvi nulla riguardo la trama, sono del team "no spoiler, please!", quindi, voglio lasciarvi l'effetto sorpresa. 

Prima impressione 

Se non si fa troppo riferimento al “passato” delle Winx, quindi alla “versione originale” che tutte noi abbiamo amato quando eravamo bambine (non mentite, ognuna di voi con età compresa fra i venticinque e i quindici anni ha almeno qualcosa in casa inerente al cartone animato, nel mio caso una bambola di Bloom e un set di cancelleria), la serie è molto piacevole
 
La trama, come dicevo, è ben strutturata e, di puntata in puntata, lascia dettagli in più allo spettatore per scoprire i misteri di Alfea
 
Per me questa serie è stato un revival della mia infanzia, vista con gli occhi e il senno di ora, per cui non posso giudicarla negativamente, anzi. 
Posso dire che ha scatenato in me la nostalgia del “mondo magico” che solo i bambini sanno costruire: nel percorso di crescita, giorno per giorno, perdiamo le ali della fantasia e, finiamo per vivere sempre più con “i piedi per terra”. 
 
Questo modo di vivere spesso risulta “pesante”, per questo credo sia importante mantenere quelle “ali”, per spiccare il volo quando stiamo quasi strisciando per terra, quando siamo troppo oppressi dal peso delle ansie e dello stress. 

Fate ricrescere le vostre ali: guardate questa serie. 

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